
GitHub è una piattaforma collaborativa basata sul software di version control Git: la sua fama è tale che al giorno d’oggi praticamente tutti gli sviluppatori la conoscono e ne fanno uso. Una delle idee più interessanti che hanno avuto i suoi creatori sono i Gist, un modo immediato di condividere file (o parti di essi) se non applicazioni intere. Ogni Gist è basato su un repository Git e può essere messo a disposizione degli altri sviluppatori in maniera molto “social” potendo ricevere commenti o essere oggetto di fork o clonazioni.
Dalla piattaforma dei Gist, si possono fare ricerche e vedere quelli già inseriti tramite la funzionalità di Discover.
La piattaforma Gist è uno strumento vivo, sempre in movimento, dove chiunque (anche in forma anonima) può salvare snippet e stralci del proprio lavoro, metterli a disposizione di altri (i Gist possono essere pubblici o segreti) e condividere informazioni in merito.
Il successo dello strumento è notevole ed è sufficiente dare uno sguardo alla pagina Discover per vedere con quanta frequenza viene aggiunto del materiale: anche per questo diversi ambienti di sviluppo offrono l’opportunità di creare al volo dei Gist e nascono app dedicate o estensioni apposite per browser come quelle offerte da GistBox.
Se Git ha fornito un ottimo modo per gestire versioni di file e coordinare il proprio lavoro in team, GitHub ha creato intorno ad esso un mondo intero per rendere questo approccio una lingua comune a tantissimi sviluppatori: Gist rendere il tutto ancora più naturale.
Avete mai creato dei Gist o consultato quelli di altri sviluppatori? Commentate e fateci sapere!
One Response to “Gist: cosa sono e come usarli”
5 Dicembre 2020
LivioL’ho aperto ma mi redirige su una pagina https://www.cacher.io/ che avg mi blocca come URL Phishing