Gli sviluppatori Java in ambito professionale sanno che quando i progetti crescono, per l’interazione con i database, può essere utile impiegare un ORM (Object Relational Mapping): un framework che associa le classi Java con la struttura relazionale del database in maniera tale che i comandi impartiti su di esse vengano tradotti in operazioni sui dati.
Alcuni, come Hibernate, sono progetti largamente impiegati ma il loro uso richiede uno studio preliminare non indifferente e l’apprendimento di nuove API. Un nuovo progetto che risponde al nome di Speedment permette di avere a disposizione un ORM da usare in maniera naturale, senza dover studiare nuove API.
Una volta installato e integrato nel progetto – si tratta di una soluzione open source, basata su Java8 – potremo creare oggetti Java automaticamente persistenti.
L’installazione è molto veloce tramite Maven e viene spiegata passo passo nella guida del progetto: persino l’impostazione dei parametri di connessione al database sarà eseguita via interfaccia visuale.
Il sito del progetto offre diversi tutorial e conoscendo la filosofia degli ORM non sarà difficile iniziare ad usarlo. Ecco, ad esempio, l’inserimento di un oggetto nel database:
users.newInstance()
.setName(name)
.setAge(age)
.persist();
L’oggetto users è quello che nel gergo di Speedment viene chiamato un Manager, una classe che serve a gestire le interazioni con gli elementi del database. Con il metodo newInstance si crea un nuovo oggetto al quale si attribuiscono direttamente i valori delle proprietà ed il comando di salvataggio, persist.
Interessante, no ?










No Responses to “Speedment: un’alternativa ai tradizionali ORM per sviluppatori Java”