Diciamoci la verità: ma questo Objective-C, quanti di noi lo conoscevano prima dell’avvento del melafonino? Già noto agli sviluppatori in ambiente Mac da diversi anni, il suo uso era praticamente sconosciuto ai più e del tutto assente nel mondo accademico.
Nutrite schiere di sviluppatori esperti che hanno costruito e consolidato la loro conoscenza sul web nel corso dell’ultimo decennio, ora si trovano combattuti dal desiderio di creare qualcosa per l’AppStore nel più breve tempo possibile e la necessità di imparare un nuovo linguaggio che ben poco ha in comune con i più popolari Javascript, Ajax e Html.
Per tutti coloro che intendono resistere all’irrefrenabile desiderio di conoscenza, PhoneGap viene in aiuto risparmiando una faticosa curva di apprendimento.

PhoneGap è un framework Javascript della canadese Nitobi che funge da ponte tra le applicazioni web e i dispositivi mobili.
Essenzialmente è un wrapper, un contenitore, che permette agli sviluppatori di racchiudere le loro applicazioni web, scritte nei linguaggi conosciuti, all’interno di applicazioni native iPhone/iPad.
In pratica, lo sviluppatore scrive la sua applicazione in Javascript, Html e Css e il framework si occuperà di interfacciarla con il dispositivo.
Come ogni valido software open source, è composto da numerosi componenti ed estensioni fra cui scegliere per poterlo integrare non solo con i dispositivi Apple ma anche con Google Android, Blackberry, Symbian e Palm.
Il sito ufficiale ospita una comunità molto attiva e fornisce informazioni dettagliate sulle funzionalità, le documentazioni, tutti gli strumenti aggiuntivi, i componenti hardware supportati nonchè sui training events in USA e in Europa.
Fermo restanti alcuni interrogativi circa le prestazioni (si tratta pur sempre di aggiungere un ulteriore livello di interpretazione del codice prima che l’applicazione venga di fatto eseguita), PhoneGap rappresenta un successo reale ed un concreto, seppur non definitivo, raggiungimento dell’eterno obiettivo “Write once, run anywhere” applicato al mobile.












21 Responses to “PhoneGap: Creare applicazioni per iPhone ed iPad senza Objective-C”
17 Settembre 2010
Tweets that mention PhoneGap: Creare applicazioni per iPhone ed iPad senza Objective-C | devAPP -- Topsy.com[…] This post was mentioned on Twitter by Rynox, iPadWorld.it and devAPP, Bubi Devs. Bubi Devs said: PhoneGap: Creare applicazioni per iPhone ed iPad senza Objective-C: Diciamoci la verità: ma questo Objective-C, qu… http://bit.ly/d3JvyB […]
17 Settembre 2010
matteouna bellezza! provato oggi..peccato per le licenze apple che non lasciano testare su dispositivo senza spendere money altrimenti mi farei un app nuova al giorno 🙂 sarebbe interessante sapere se qualcuno è riuscito a fare app con notifiche push, interazioni con rubrica etc..
17 Settembre 2010
SpaccaInteressante. Per quanto mi riguarda penso che investire tempo nell’usare phonegap sia una scelta che veri e propri appassionati di Apple non considererebbero.
Phonegap in fine e’ una “toppa”, una scorciatoia per quelli che non hanno voglia di fare le cose fatte bene.
Ci sono parecchi esempi di gente che hanno speso tempo nel sviluppare una applicazione con phonegap solo per vedere l’app non approvata da Apple.
In generale molte apps sviluppate con phonegap sono state approvate, ma alla fine non mi sembra una opzione stabile e o degna per sviluppare buone applicazioni per l’iPhone.
E’ una scorciatoia che puo’ risultare comoda al momento, alla gente un po pigra, ma come iPhone developer io non la raccomanderei a nessuno che vuole fare le cose fatte bene.
XCode offre uno dei migliori ambienti di sviluppo che ho mai usato. A tutti i veri appassionati di programmazione e Mac vi incoraggio a spendere tempo necessario per imparare Objective-C!
A tutti quelli un po’ piu superficiali, phonegap vi terra’ occupati per un po’ dandovi una esperienza molto limitata se paragonata all’ambiente di sviluppo XCode su Mac.
Comunque, grazie dell’articolo. Come vero appassionato di Apple non potevo non esprimere la mia opinione.
Ciao a tutti.
18 Settembre 2010
EnricoCiau!
@spacca: mi consiglieresti come impararlo velocemente o quasi?
Tu come hai fatto? Quanto ci hai messo? 6 capace di fare qualunque cosa adesso?
Garzie mille
Erri di iwordapple(cliccate sul nick)
19 Settembre 2010
Spacca@Enrico:
Ma sai, tutto e’ relativo. Il tempo di apprendimento varia da persona a persona. Dipende dalle tua qualita’ di programmatore, se hai una buona conoscenza di base etc etc…
Quindi non penso di avere una risposta corta e specifica che ti possa veramente aiutare semplicemente perche’ non conosco a che punto sei in questo ambito.
Come Mac Developer penso ho visto molte persone nelle prime settimane di apprendimento nell’ambito Objective-C. Quelli che hanno imparato piu veloci non erano necessariamente quelli che avevano un genio speciale in merito, ma erano quelli che non si lasciavano andare e lavoravano duro in modo constante. Anche quelli che a prima vista sembravano senza speranze hanno imparato molto bene quando avevano buona volonta’ e costanza.
Quindi i miei consigli sono consigli comuni penso.
Se non hai una vera passione forse non te lo consiglierei. Se invece sei appassionato e sai porti obiettivi e lavorare in modo constante per raggiungerli allora sei gia’ a meta’ strada.
Comprati dei libri che pensi siano giusti per il tuo livello e leggili bene.
Ci sono moltissimi tutorials online, video tutorials etc…, da cui puoi imparare moltissimo. Non so se parli l’inglese ho meno ma se si allora hai un vantaggio grandissimo su chi non lo parla. Ci sono buoni libri italiani su Objective-C ma tanto per essere chiari: puoi trovare molte piu opzioni in inglese, piu’ dettagliate, piu’ approfondite etc… purtroppo e’ cosi’. Un altra cosa da tenere in mente e’ che se studi in inglese avrai le informazioni disponibili molto piu’ velocemente, senza dover aspettare che qualcuno le traduca (a volte con errori tra l’altro).
Comunque, senza andare troppo nel dettaglio un modo semplice per iniziare a farti un po le ossa e’ usare risorse come questo sito o molti altri blog che offrono esempi, consigli e altre cose che possono risultare molto utili per quelli alle prime armi.
Onestamente penso che devApp sia una buonissima risorsa per tutti gli italiani alle prime armi che vogliono imparare a programmare per l’iPhone.
Come appassionato di Apple computers devo dire che conoscere Objective-C ti da’ il modo di sviluppare software per prodotti bellissimi, molto competitivi e allettanti. Penso che qualche settimana di apprendimento non sia poi tanto se consideri le opzioni che tale conoscenza ti puo’ offrire.
Spero queste informazioni ti possano essere utili!
23 Settembre 2010
gimbo69@spacca : da sviluppatore sono d’accordo con te praticamente su tutto.
L’unica cosa che non mi sento di condividere è che XCode offre uno dei migliori ambienti di sviluppo.
Funzionale per quello che si deve fare si, ma il migliore mi pare eccessivo.
Per il resto anche io sono dell’avviso che se si vuole sviluppare applicazioni ad un certo livello, imparare OBJ-C ed avere con conoscenze del C è fondamentale.
24 Settembre 2010
Spacca@gimbo69:
in effetti non ho detto “il migliore”, ho detto uno dei migliori.
Sai, poi gusti sono gusti… e’ sicuramente molto maturo come ambiente comunque.
ciao
30 Settembre 2010
UbaldoSe posso permettermi, pur non essendo programmatore ma web-author, devo dire che avere la possibilità di poter realizzare delle web-app e poterle eventualmente distribuire come applicazioni è stimolante.
Sicuramente phonegap un programmatore lo vede come un web-author vede le esportazioni di illustrator per il web.
Ma avere questa possibilità è pur sempre qualcosa.
10 Novembre 2010
Tech@Spacca
Onestamente non sono d’accordo con quello che hai scritto.
Se apple avesse ritenuto inutili le web-app non avrebbe rilasciato documentazione su come scriverle, non avrebbe creato una sezione sul sito per distribuirle, etc etc.
Penso che per fare un lettore RSS basta e avanza una webapp; se poi parliamo di grafica (3d, giochi) o altro allora decisamente bisogna pensare ad Xcode.
3 Marzo 2011
EnricoPForse varrebbe la pena che i cosidetti “appassionati” si accorgessero che non esiste solo IPhone. Ogni apparato che venda più di 100 pezzi merita rispetto, e ogni tecnologo lo deve essere a 360 gradi. Per questo il “Write once, run anywhere”, pur dovendo sottostare a diversi vincoli, è un vero successo e chi l’ha realizzato ha dimostrato di essere eclettico e non schiavo di una sola tecnologia. Non smettete mai di imparare, non diventate schiavi.
15 Marzo 2011
SalvoMSviluppi su xcode e poi cominci daccapo (o quasi) se vuoi passare ad android o blackberry.
è ovvio che molto dipende dalle applicazioni, ma per applicazioni semplici (possibilmente da distribuire gratuitamente) questa è la soluzione ideale per raggiungere utenti di tutte le piattaforme con un decimo del lavoro.
E (testato personalmente) la differenza in velocità, non abusando di JS, è minima.
Apple non è la verità.
5 Aprile 2012
Andrea LauretiCon questo software è possibile creare delle WebApp che si scaricano semplicemente su iPad e iPhone senza passare dall’App store?
Tipo il famoso magazine “Aside”
12 Aprile 2012
Ivan@spacca: mmm… sembra di leggere un ragazzino che ha appena compilato il suo primo “hello world”…
Te lo dico in stile oracolo, dall’alto delle mie 40 primavere e come ex kernel-hacker che si e’ dato al mobile: le app native sono destinate a morire.
Ci fu un tempo molto lontano (per molti di voi…) in cui giocavamo con le BBs, ci fu un tempo in cui scrivevamo codici di attacco (o come molti fottuti script-kiddies amavamo chiamarli.. Exploit) e quei codici venivano scritti in C, a volte in C++ raramente in PERL…
Ci fu un tempo in cui “uno di noi” invento’ un tool, S.A.T.A.N. utilissimo per velocizzare operazioni come il foot-printing di una rete, l’informazione ghat etc. Per fare scansioni di socket attive, servizi, daemons etc.
Venne poi un tempo in cui iniziammo a scrivere alcuni codici di attacco in Java…(roba da pazzi…un linguaggio per il web veniva utilizzato per fare un jack…)
Venne un tempo in cui S.A.T.A.N. Non si pote’ piu’ usare, perche’ poco controllabile e con l’alto rischio di fare seri danni, venne quindi un suo emulo, piu’ maturo, pou’ gestibile: Nessus.
Venne un tempo poi, in cui anche un tool caro agli hacker, com’era Nessus, si voto’ al Web, divenne un mostruoso gigante in PHP, completamente web-application client/server cabled.
La storia ci ha insegnato che i geeks dettano la vera legge n rete, phonegap e’ un “hack” meraviglioso. Le app diverranno solo html5+jscript.
E se vuoi vedere come realizziamo meravigliose app html5 per importanti aziende ed enti pubblici, facci un fischio 🙂
Un caro e raro abbraccio,
Ivan.
16 Aprile 2012
MGCiao Ivan,
mi daresti il tuo sito web aziendale? o qualcosa dove posso vedere cosa fate..
Da 40 primavere a 40 primavere: ciò che dici è vero ed è stato naturale per me inziare a programmare per mobile con html5.
Devo dirti però che spero vivamente che le native non solo non muoiano mai ma che riescano a tenere il passo su tutte le piattaforme.
Apprezzo l’ordine e la coerenza su cui posso contare quando sviluppo in Objective-C e per un attimo poter fare una pausa dalla jungla degli infiniti tools alla JQuery-something.
Buon lunedì,
Maria Grazia
16 Aprile 2012
Ivan@MariaGrazia
Abbiamo gia visto cos’è successo in passato, le web-application hanno preso il sopravvento su tutto il resto, io non so cosa augurarmi, professionalmente.
Se implemento un’applicazione nativa posso contare anche su un “prezzo di vendita” decisamente piu’ interessante (per me), se implemento un app in html5 posso contare su un concetto completamente cross-platform, anche se parliamo di wrapper nativo (tanto su android basta una WebView un document.locator ed il resto lo fa HTML…). Alla fine è questione solo di implementare un po’ di codice nativo ed il gioco è fatto.
Io resto dell’idea che phonegap sia un hack intelligente, che poi era l’oggetto della discussione.
Se mi mandi la tua e-mail ti passo il nostro link e tutte le informazioni che ti servono, anche riguardo le prossime app in pubblicazione.
Un saluto,
Ivan
mailme to ivan.digiacomo@libero.it
17 Aprile 2012
MGSicuramente PhoneGap può essere molto utile….altrimenti non avrei scritto l’articolo 😉
Ti mando una mail.
Ciao
17 Aprile 2012
ivanLetto e risposto.
3 Settembre 2012
Marconon mi fa installare cordova perchè non proviene da apple.
mah
28 Maggio 2013
theNextone!@Ivan:
senti zio.. prendi le tue 400 primavere, le tue saccenze da matusa e i tuoi “hello_World” su schede bucate e vai in pensione!
il mondo dell’informatica a voi preistorici vi ha preso masticato e sputato.
vi pensavate fighi con un 56K ma arrancate a star dietro all’evoluzione della specie.
ogni giorno nascono linguaggi di programmazione e framework: restare aggrappati con le unghie e i denti ad uno scoglio “sperando” che vinca sempre su tutto (e stiamo parlando dei vari linguaggi web-oriented) è un ragionamento ridicolo.
Il WEB per come è concepito è morto! nessuno si collegherà più ad un sito.. nessuno andrà più su facebook da firefox/internet explorer…
il web 3.0 sono le APP! scattanti, pulite e dinamiche.
Voi vecchiardi siete i nostri capiprogetto che piuttosto di aprirsi al nuovo per paura di fare figure di merda, vi piegate a reciclare vecchie porzioni di codice.
alzate la mano, fatevi sostituire e andate in panchina. l’informatica non ha bisogno di voi.
il NextOne è pronto a prendere il vostro posto! CAMBIOOOOOOOOOOOO!!!
29 Maggio 2013
Ignaziocsento puzza di troll… 🙂 vai vai scendi in campo. rivoluziona il mondo!
4 Novembre 2013
scriptingsalve a tutti, sono 20 che faccio il programmatore in vari linguaggi compreso Objective-C che lo trovo molto interessante di cui ho sviluppato qualche app.
phonegap pero a suo vantaggio (e non è poco per applicazioni medio/semplici) è la velocita con cui si esporta la propia app in altri sistemi (giusto qualche accorgimento) tipo android, windows phone ecc. Si riescono a creare app nativo/ibride con tutto quello che serve per la realizzazione del propio progetto utilizzando i vari sensori/dati dell’ apparecchio su cui si installa l’app. quindi secondo il mio punto di vista è un ottimo strumento senza dover studiare un nuovo l’inguaggio, conoscienze consigliate per la realizzazione sono html5/javascript.