
Per conoscere l’efficienza di un algoritmo, è spesso indicativo misurare il tempo di esecuzione di una determinata funzione. Il modo più immediato per fare ciò (non troppo raffinato ma funzionante) consiste nel raccogliere un’indicazione temporale in millisecondi prima e dopo lo svolgimento delle operazioni da analizzare e calcolare la differenza. Uno strumento ad hoc viene invece fornito da uno dei Commons della Fondazione Apache (raccolte di componenti riutilizzabili del linguaggio Java): StopWatch.
E’ compreso nella libreria Commons Lang che può essere scaricata in formato jar dalla pagina dei Downloads oppure essere integrato nel progetto mediante le seguenti coordinate Maven:
<dependency> <groupId>org.apache.commons</groupId> <artifactId>commons-lang3</artifactId> <version>3.5</version> </dependency>
Il suo utilizzo è piuttosto immediato:
- si istanzia un oggetto StopWatch;
- si invoca il suo metodo start;
- si eseguono le funzionalità di cui si vuole misurare l’efficienza;
- si invoca il metodo stop per fermare il timer;
- si legge la misurazione raccolta tramite il metodo getTime al quale dovremo fornire l’indicazione dell’unità di misura in cui vorremo che la risposta sia espressa.
Quello che segue è un esempio in cui misuriamo quanto tempo ci “fa perdere” una chiamata sleep e poi stampiamo il risultato in secondi:
public class Main { public static void main(String[] args) { StopWatch watch=new StopWatch(); watch.start(); try { Thread.sleep(12000); } catch (InterruptedException e) { // gestione dell'eccezione } watch.stop(); System.out.println(watch.getTime(TimeUnit.SECONDS)); } }
La misurazione dei tempi di esecuzione può fornire indicazioni importanti nell’ambito della sperimentazione di funzionalità o per verificare quanto un algoritmo sia efficiente.
Avete mai provato a misurare quanto sono veloci i vostri programmi? E se sì, fateci sapere quale metodo usate…vi aspettiamo nei commenti!
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