
Nonostante i più diffusi linguaggi di programmazione offrano capacità per gestire qualunque problema, ne nascono continuamente di nuovi. Molti di essi provengono da progetti accademici o di ricerca, altri da curiosità personali, altri ancora sono sponsorizzati da grandi realtà e mirano da subito a supportare importanti progetti. In questa ultima categoria si celano spesso prospettive interessanti: è il caso di Rust, il linguaggio di programmazione nato in seno alla fondazione Mozilla. Lo scopo di questa nuova tecnologia è quello di riproporre le prestazioni di C/C++, ma con una gestione della memoria automatizzata in grado di evitare problemi dovuti a mancate deallocazioni. Inoltre i linguaggi storici nascono trenta o quaranta anni fa mentre Rust è figlio dei nostri giorni, tempi in cui qualsiasi hardware è basato su processori multi-core rendendo comunissime le problematiche di thread-safety e separazione degli spazi di memoria.
Inoltre Rust tenta di avere una sintassi molto rapida, simile a quella dei linguaggi di scripting, in modo da favorire la produttività degli sviluppatori. L’evoluzione del progetto è rapidissimo: se a metà 2015 si festeggiava l’approdo alla versione 1.0 dopo pochi mesi si sfiora la seconda release tenendo conto non solo della distribuzione stabile ma anche di quella in beta e della nightly costantemente aggiornata.
Accedendo alla pagina ufficiale del progetto, si vede uno stralcio di codice in Rust che, oltre a mostrare la sua sintassi, può essere modificato ed eseguito direttamente cliccando il tasto Run. Dello stesso tenore è la galleria di esempi, annessa alla documentazione, fatta tutta di codici modificabili ed eseguibili che costituiscono un percorso che accompagna il neofita dalle basi del linguaggio fino alle caratteristiche avanzate.
Che ne dite ? Lo proviamo ?
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