Quando si inizia a programmare app per Android – tipicamente con l’IDE ufficiale Android Studio – si impara ben presto che l’Android SDK ad esso collegato deve essere configurato. Ciò non è un problema visto che tramite il menu Tools > Android > SDK Manager è raggiungibile un pannello che permette la scelta ed lo scaricamento dei componenti di cui abbiamo bisogno. Ci sono però, tra i pacchetti disponibili, alcuni che possono generare confusione, se non altro per la somiglianza del loro nome: Android SDK Build Tools, Android SDK Platform-Tools e Android SDK Tools. In questo post, cerchiamo di fare un pò di chiarezza definendo i ruoli che questi pacchetti svolgono e cosa hanno in comune.
Ad ognuno di essi, corrisponde una diversa cartella nel SDK e vengono continuamente aggiornati via SDK Manager.
Orientativamente, i loro scopi sono:
- Android SDK Tools: è un pacchetto di strumenti per lo sviluppo e il debugging delle applicazioni come – solo per citarne alcuni – ddms (monitoraggio di thread e heap memory, cattura dello schermo del dispositivo e via dicendo), android (permette di aprire un SDK Manager da riga di comando), mkscard (produce un’immagine disco in FAT32 per simulare una SD Card nel dispositivo);
- Android SDK Platform-Tools: sono strumenti di interazione con la piattaforma tra cui spicca l’Android Debug Bridge(adb) che costituisce il mezzo di comunicazione tra la macchina di sviluppo e i dispositivi sia reali sia emulati. In realtà, adb è un pacchetto composto da tre software: un client che viene eseguito sulla macchina di sviluppo ed invia comunicazioni ai dispositivi; un daemon che gira in background sul dispositivo ed esegue i comandi ricevuti; un server che gira in background sulla macchina di sviluppo e fa da ponte tra il client ed il daemon;
- Android SDK Build Tools: questi sono i veri strumenti che trasformano il nostro progetto in un’app Android occupandosi del vero e proprio processo di building.
Di tutti e tre i componenti, l’unico la cui versione viene nominata all’interno dei nostri progetti è l’ultimo, quello relativo ai Build Tools e ciò avviene all’interno del file build.gradle dei moduli:
android {
...
buildToolsVersion "25.0.0"
...
}
Infatti, altra cosa che possiamo notare, nel SDK Manager (qui vediamo la rappresentazione tradizionale), solo dei Build Tools vengono conservate vecchie versioni mentre i Platform Tools e gli SDK Tools vengono semplicemente aggiornati alla versione più recente.
Questi concetti, quando si inizia a programmare, possono sembrare degli approfondimenti non indispensabili eppure, con il tempo, si apprezza quanto anche la loro conoscenza possa essere utile ad una maggiore consapevolezza dei propri strumenti di lavoro.
Alla prossima!












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