In molti ci hanno contattato per avere lumi in merito alla questione “tasse” sugli introiti relativi all’AppStore. Attraverso il mio commercialista ho avuto delle notizie.
Distinguiamo due casi: uno in cui il volume di applicazione vendute (e quindi introiti) è elevato ed uno in cui gli introiti sono relativamente bassi.
Nel primo caso si rende necessaria l’apertura di una partita IVA (con conseguenti spese di Commercialista, dichiarazione dei redditi, contribuiti previdenziali e quant’altro) mentre nel secondo caso è possibile procedere alla fatturazione tramite prestazione occasionale come “opere dell’ingegno”
In questo caso si pagano le tasse solo sul 75% dell’imponibile, e si è esenti da IVA, IRAP, o qualsiasi altro balzello.
In dettaglio, la somma percepita è esenta da IVA secondo l’art. 3/IV, C lett.a del D.P.R. n. 633 del 26/10/72 e soggetta a ritenuta d’acconto nella misura del 20% applicata ad un imponibile pari al 75% del totale, in base all’art. 50, comma 8, secondo periodo del D.P.R. n. 917/86 e successive modifiche.
Chiunque avesse ulteriori notizie in merito può contattarci onde rendere questo post sempre più completo.
22 Responses to “Gestione Tasse per gli sviluppatori iPhone”
12 Febbraio 2010
LucaUhm, ma la Apple poi come ce la versa la ritenuta? Essendo un soggetto estero?
12 Febbraio 2010
AndreaBell’articolo.. Il problema è.. Quando si possono definire basse le entrate? Per me un milione di € al mese sono basse xDDD
12 Febbraio 2010
LucaSe non ricordo male è 5mila euro il tetto annuale della prestazione occasionale, ma prendete questa informazione con le dovute pinze 🙂
12 Febbraio 2010
LuigiCalcola che il monte massimo per le prestazioni occasionali è 5.000 euro annui ( se non vado errato ) dopodichè devi passare per forza ad una dichiarazione dei redditi.
12 Febbraio 2010
LuigiPenso che in questo caso la versi tu la ritenuta.
Infatti quest’ultima viene versate direttamente da chi riceve la fattura che la defalca dal tuo compenso e te la versa.
In questo caso presumo che debba versarla tu
12 Febbraio 2010
ByterosUna domanda che mi sono sempre posto… soprattutto ultimamente che sto per pubblicare la mia prima app. Spero che Strangeness from Earth mi rechi questo problema.
Ma si guadagna con ste applicazioni per iPhone, casi speciali a parte intendo…
Non travisate, io lo faccio per passione, ovviamente qualche entrata in più non la schiferei.
12 Febbraio 2010
LuigiBeh si guadagna a seconda di quanti la scaricano.
Hai a disposizione solo in Italia un bacino di oltre 700.000 utenti…fatti tu due conti e capirei bene che i guadagni possono essere ottimi
13 Febbraio 2010
MicheleMa se pubblicando un’applicazione sola che x un colpo di fortuna fa x esempio 50,000 euro, rimane prestazione occasionale o bisogna cmq aprire partita IVA?
13 Febbraio 2010
MatthewQuesto, secondo me, è un argomento su cui si può ampiamente discutere… Anche io vorrei capirci qualcosa in più ma facendo un pò di calcoli se si vuole rientrare nella prestazione occasionale, quindi fare massimo 5000€/anno, mettendo un’applicazione in vendita a 0.79€ massimo 6329 persone dovrebbero comprarla altrimenti si sforerebbe… Infine le tasse da pagare sui 5000€ sono 750€… Credo di aver fatto i conti bene… 😀 Se invece si supera la prestazione occasionale, quindi bisogna aprire la partita iva, quali sarebbero le spese?
13 Febbraio 2010
Luigiindicibili!
Compenso mensile per il commercialista, INPS ( 750,00 euro ogni 3 mesi ed è obbligatorio ), INAIL, dichiarazione dei redditi annuale ed eventuale pagamento del DE MINIMIS se fatturi meno di un tot annui.
Non so se lo sapete ma se io apro una ditta e fatturo 10.000 euro annui mentre dagli studi di settore risulta che una ditta impegnata in quel settore guadagna in media 20.000 euro annui io sono costretto a pagare le tasse su 20.000 ed adeguarmi agli studi di settore.
Credo di non aver errato su nulla ( ho una ditta da qualche anno e di queste cose ne so qualcosina 🙂 )
13 Febbraio 2010
LuigiPenso che in quel caso dovrai aprire una partita iva senza nessun dubbio
18 Febbraio 2010
Diegoqualcuno mi può spiegare cosa significa: “soggetta a ritenuta d’acconto nella misura del 20% applicata ad un imponibile pari al 75% del totale”?
se io faccio la ritenuta di €100, non sono €80 a me e €20 li paga il committente?
Da come è detto li sembra che io debba calcolare il 20% su €75 quindi €15. In definitiva sarebbero €85 a me e €15 li paga il committente?!?
14 Aprile 2010
yukhDa quello che mi ha detto l’Agenzia delle Entrate non c’è un limite all’opera dell’ingendo, in quanto stiamo sfruttando noi stessi il copyright. Il limite dei 5.000 E c’è per l’INPS in quanto se si supera tale somma si deve aprire una gestione separata (?) e versare i contributi.
20 Aprile 2010
RObbScusa se ti disturbo, ma mi confermi che un dipendente senza partita iva può quindi vendere app e fare fattura come opere di ingegno?
12 Maggio 2010
RobbHo sentito un commercialista, mi ha detto che i bonifici pagati come royalties provenienti da lussemburgo (è il caso di noi europei) non hanno la ritenuta alla fonte e non c’è bisogno di dichiararli (in quanto lussemburgo ha un regime di tassazione agevolato).
12 Maggio 2010
grethelAnche qui http://www.facebook.com/group.php?gid=254508031764 ne stiamo parlando abbondandemente.
Ma non ho capito bene la questione del Lussemburgo…
22 Maggio 2010
SeyenIo sono un dipendente pubblico, ergo NON posso assolutamente avere una partita iva.
D’altronde mi diletto per passione e per studi pregressi al mondo della programmazione. Finora sempre per “piacere personale” e quindi per software a mio uso o al massimo ad uso di amici. A volte anche ad uso dell’ufficio stesso (che pollo…pure gratis li faccio).
Ora ho letto che sarebbe possibile cmq registrarsi come sviluppatore e fatturare come “opera dell’ingegno” e, naturalmente a fronte di una dichiarazione delle entrate sul 730, poter cmq incamerare. E’ giusto quello che ho detto? No perchè sarebbe molto bello poter finalmente vedere un pò di frutti di lavori personali, oltre che tirare su qualche soldo occasionale.
26 Maggio 2010
sancciao, come Seyen… uguale.
Comuqnue io ho prestato la mia opera per progetti, pero’ dovevo essere autorizzato dall’ente di appartenenza.
Invece se il software viene considerato opera d’ingegno credo che si possa equiparare a scrittuta di un libro e quindi esente anche dall’autorizzazione dell’ente.
Bisogna pero’ verificare… fateci sapere chi ha piu’ info in merito (forse bastava un semplice commercialista)
28 Maggio 2010
PaolaScusate,
potete indicarmi dove andare sul sito della apple per capire come ricevere la fattura dei 79 euro quando mi sono attivata al programma app dev come societa’?
Non ho ancora ricevuto fattura x email a riguardo da Apple, non e’ automatico, va richiesta?
Inoltre avendo gia’ pubblicato delle apps e avendo ricevuto anche i report finanziari a rigurado, come faccio a farmi pagare? a chi intesto le fatture? apple l epretende prima di pagare?
Saluti,
Paola.
18 Settembre 2010
andreaho un azienda srl. Sviluppo una applicazione iphone. mi pagano dal lussemburgo. fin qui tutto bene.
Potrei mandargli fattura in esenzione iva. E pure fino qui forse ho capito.
Poi dichiaro il reddito normalmente. Giusto?
23 Maggio 2011
MatteoMi sembra tutto assurdo!
Se faccio una app e questa ha fortuna dovrei aprire partita iva, ma se sono dipendente di una azienda non posso aprire anche la partita iva (o si?) mica posso licenziarmi per una app che ha avuto fortuna… (dato che è molto improbabile sia così fortunata da potermi licenziare 🙂
E poi Apple mi fornisce un qualche documento fiscale in modo da dimostrare quanti soldi mi ha girato?
E in caso di successo… dovrei pagare l’IVA ma l’aliquota di quale paese? del mio che sono il developer o del paese dal singolo compratore? e poi prima decido il prezzo della app e poi (solo quando è stata scaricata da molti) scopro di avere un 20% in meno di introiti causa iva che non mi aspettavo all’inizio?
28 Ottobre 2011
MarieMa a che indirizzo bisogna fatturare ?