Rieccoci con il terzo ed ultimo *sigh* appuntamento con NSConference, ricordo, uno tra i più interessanti eventi proposti dal panorama Europeo sulla programmazione iOS e Mac. I giorni passati sono stati interessantissimi, molto produttivi e decisamente istruttivi.
Se vi siete persi cosa è accaduto nelle prime due giornate niente paura, vi posto i link diretti agli articoli: Day 1, Day 2. Detto questo, passiamo con il racconto dell’ultima giornata: il Day 3!

Primo intervento a cura di Aral Balkan (@aral su twitter) intitolato “Fare le cose di tutti giorni nuove”, che più che una presentazione è stato un vero e proprio show! Ci ha mostrato come le cose semplici, anche le più banali, sono spesso progettate usando il punto di vista di chi crea l’oggetto/servizio, invece che da quello che dovrebbe realmente usarlo e questo, molte volte, comporta grossi problemi. La sua domanda (che dovrebbe farci seriamente riflettere) è stata: “Quando create un’ app, pensate alle vostre necessità o a quelle dell’utente finale?”. Riflettete sulla risposta a questa domanda, ne vale davvero la pena! 😀
Seconda presentazione e sul palco troviamo Nicola Seriot, sviluppatore proveniente dalla Svizzera francese il quale ci parla di Objective-C a il Runtime. Una rapida carrellata di informazioni sul mondo dell’Objective-C seguiti da alcuni consigli su come gestire al meglio le nostre applicazioni a runtime. A tratti molto simile ad una lezione universitaria, d’altra parte i temi affrontati erano davvero molto complessi e tecnici.
Terza presentazione della mattina con Drew McCormack che ci parla di Core Animation. Qualsiasi sviluppatore iOS e/o Mac conosce, o ha almeno sentito parlare di Core Animation. Le demo che ci ha fornito Drew sono state veramente fantastiche, ci ha mostrato cosa è possibile fare con questo potente framework e ci ha consigliato di dare un occhio a CorePlot per comprendere a pieno la vera potenza di Core Animation e del drawing con GPU.
Ultima presentazione della mattinata, la quarta, con Jiva DeVoe. Una presentazione focalizzata più sul marketing delle proprie applicazioni, che su aspetti prettamente tecnici, ma anche questo ci sta no? Muica volete creare app che nessuno compra ;). Jiva ci ha consigliato un paio di riflessioni sul tipo di clienti che vogliamo attrarre, prima di sviluppare la nostra app dobbiamo infatti capire che tipo di cliente cerchiamo: uomo, donna, giovane, anziano, esperto, novizio, …??? Insomma, quale sarà il nostro target! Sapere che tipo di cliente cerchiamo è già una grossa fetta della strategia di marketing. Jiva ha anche citato un personaggio che seguo di continuo: Seth Godin che invito, se siete interessati al lato marketing, a seguire (ecco una breve lista di libri consigliati: “Spreading the Ideavirus”, “Permission Marketing” e “The Purple Cow”, alcuni sono stati tradotti anche in italiano).
Finita la quarta presentazione, ora di pranzo, solita routine, solito cibo, solito sapore, ma colore diverso… almeno quello!
Finita la pausa arriva il turno di Matt Gemmell che ha tenuto l’ultima presentazione dell’intera conferenza. Il tema? “Come fare delle buone applicazioni”, un paio di concetti generali proposti in buon modo, senza troppe pretese.
Chiude il tutto Scotty, la mente che sta dietro alla NSConference. Conferenza d’indubbio valore e che consiglio per il prossimo anno a tutti i lettori di devAPP, magari si avrà anche l’occasione d’incontrarsi!
Da Reading è tutto, mi accingo a lasciare il bar ed avviarmi alla stazione del treno per il rientro a Londra!
Termino con una fantastica perla di Nicolas Seriot:
[Objective-C isKindOf:magic];
Cheers guys!
One Response to “NSConference: diario di bordo | Day 3”
27 Marzo 2011
Gianluca T.Molto interessante. Mi piacerebbe moltissimo seguire alcune di queste conferenze. Penso proprio che dal prossimo autunno inizierò ad andarci quando possibile 🙂